Cosa resta di quest anno e nuovi progetti per il futuro.
Dopo il terremoto dell' 11 Marzo le speranze di poter partire per il Giappone sembravano nulle, ma alla fine sono riuscito a fare il viaggio più bello della mia vita (finora) a distanza di sole due settimane da quel disastro.
Una parte di me ha cominciato a vivere nello stesso momento che l'aereo è atterrato, così come si è ibernata non appena ho fatto ritorno a casa. Riesco ancora a percepirla: è come una miscela di libertà, felicità e voglia di conoscere mai provata prima che resta "in pausa" nei luoghi che ho visitato, basta un qualsiasi ricordo per rievocarla brevemente.
Questo "essere" anche se congelato nei ricordi ha un fortissimo potere di richiamo, è indiscutibile il fatto che io voglia tornare a provare quello stato d'animo e sarei pronto a farlo in qualsiasi momento, ma non è facile far coincidere il proprio egoistico desiderio con l'imprevedibile dura concretezza della realtà.
Le prospettive non sono rosee al momento, ma chissà... forse questa estate si potrà trovare uno spiraglio. Certo è solo una farneticazione proposta ad un amico senza tener conto di nulla, ma potrebbe anche essere una nuova occasione per poter tornare a viaggiare in un Paese stupendo, questa volta non più solo.
