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venerdì 29 aprile 2011

Video in aereo

Finalmente ho di nuovo a disposizione una connesione decente per caricare video e foto.
Questa volta ho caricato gli altri 2 video che ho fatto in aereo durante i due atterraggi del volo di andata.

Il primo atterraggio all'aeroporto internazionale del Kansai (Osaka) è stato stupendo per il semplice fatto di atterrare su un'aeroporto in mezzo al mare: fino a 5 secondi prima di toccare terra, sotto di te c'è solo acqua.



Dopo un'ora e mezza tra controlli e rifornimento, dove c'è anche stato un lasso di tempo in cui si credeva che non avrebbero permesso un nuovo decollo, l'aereo è decollato di nuovo e in meno di un'ora ha raggiunto l'aeroporto di Narita.



Dopo questo atterraggio sono finalmente sceso dall'aereo dopo circa 14 ore ed è iniziata la parte più bella del viaggio.

lunedì 18 aprile 2011

Caricare nuovi video

Oggi ho provato a caricare alcuni video del viaggio, ma la lentezza della connesione che ho qua a casa è disarmante...per un video da meno di 100Mb ci ha messo 40min, quindi ho rinunciato a caricarne altri finchè sono qua.

Questo è il "very first" video che ho fatto dopo la partenza da Roma, circa 10min dopo essere decollato mi trovavo a sorvolare le vette del Gran Sasso, veramente un bel panorama (alla faccia del grigio onnipresente di Londra).

sabato 16 aprile 2011

Back to Home

Da ieri sera sono di nuovo in Italia, con un giorno di ritardo perchè ho perso il volo la mattina del 14 Aprile... non sto a spiegarvi come è andata dato che ci metterei una vita, ma vi dico solo che perdere il volo di ritorno mentre si è rimasti con 300yen nel portafogli è un'esperienza che sconsiglio vivamente a tutti...tranne agli aspiranti suicidi che cercano uno stimolo per farla finita.
Dopo questo spiacevole epilogo, mi prendo un paio di giorni per recuperare dalla differenza di orario e stare, finalmente, in totale relax. See ya.

mercoledì 13 aprile 2011

Ultime Impressioni

Ieri mi sono goduto l'ultima gita fuori porta che avevo in programma: Kamakura ed Enoshima.
Con un'ora di treno da Shinjuku si arriva a Fujisawa, dove si cambia treno prendendo la linea Enoden: una linea ferroviaria molto vecchia che collega Fujisawa a Kamakura in poco più di 30min. La particolarità dei treni che viaggiano su questa linea è che sono carrozze molto vecchie restaurate dagli anni '30 ed i binari a volte passano proprio in mezzo alla strada (tipo i tram di San Francisco). In questi posti sembra di stare in un'altra epoca: Kamakura ha dei templi molto belli e la strada principale piena di ciliegi, con il vento che soffiava, creava tempeste di petali.
L'isola di Enoshima è veramente fantastica, mi è dispiaciuto un po' essermene reso conto solo quando ero lì, dato che erano le 5 passate quasi tutti i posti da vedere (i giardini, il faro e le caverne) erano oramai chiusi, quindi ho girato per l'isola per un bel po' e ho ammirato il sole tramontare dietro il monte Fuji...semplicemente magico. Sono rimasto in giro fino alle 7 quando era oramai buio, rendendomi conto che ero praticamente rimasto da solo. In quei momenti mentre riprendevo la strada verso il ponte che collega l'isola con la costa, vedevo rincasare i pochi abitanti di quell'isola e intanto pensavo che se avessi voluto far perdere le mie tracce per sempre e ricominciare a vivere una nuova vita, mi sarebbe piaciuto ricominciare da lì.

Oggi invece sono stato nuovamente a Roppongi, ma questa volta sono salito sulla Tokyo Tower (entrambi gli osservatori), poi di nuovo (a piedi) ad Ebisu a visitare il museo della omonima birra. Infine con la metro sono arrivato fino al Tokyo Dome (lo stadio di baseball) e dopo aver scoperto che hanno smantellato il Lupin Station Tokyo (non sò se ha chiuso o lo hanno spostato), ho trovato comnuque il Jump Shop...

Vi lascio con una cazzata che ho registrato oggi, dato che avevo notato la cosa da alcuni giorni, ho deciso di omaggiare la Suntory con questo spot (in realtà avevo in mente di peggio, ma mi sono trattenuto XD).

Video di Ginza e Tsukiji

Ho caricato i video che avevo fatto uno dei primi giorni, durante la mia prima passeggiata "epica" che ho completato senza (quasi) perdermi: Ginza - Tsukiji - Shimbashi - Roppongi - Ebisu.
Questi video, ve lo dico chiaramente, fanno alquanto schifo dato che quando li ho girati era la prima volta che mi muovevo a piedi in posti totalmente sconosciuti ed essendo ancora stordito dal jet-lag, anche se dovevo percorrere una strada totalmente dritta senza girare, avevo paura di perdermi. La verità è che mi serviva spazio sulla SD della fotocamera, che oramai era piena, quindi essendo i video più vecchi li ho caricati e cancellati dalla memoria.







lunedì 11 aprile 2011

On the Sunday & Monday of (Japanese) Life

Da ieri (10 Aprile) sono tornato a Tokyo per l'ultima parte del mio viaggio e gli ultimi posti da visitare che ho nella lista, insieme alla tranquillita' oramai sviluppata nel muoversi in questa "giungla" mi hanno permesso di godermi al massimo la vita da turista, facendomi sentire stracontento (qualcuno direbbe "netto") di poter girare liberamente per questi posti.

Domenica ho deciso di visitare i giardini della residenza imperiale ed Odaiba, l'isola artificiale nella baia di Tokyo.

I giardini sono ad ingresso gratuito e senza prenotazione della visita, cosa invece necessaria per visitare la residenza dell'imperatore; ogni volta che entro in un giardino giapponese mi stupisco di quanto possa essere stupendo, cioe' oramai ne ho visitati almeno 6-7 e sembrano tutti uno piu' bello degli altri, ma ognuno e' unico...come se fosse un mondo a se' stante...una cosa difficile da spiegare a parole.



Dalla zona della residenza imperiale (Chiyoda) mi sono incamminato verso Ginza e (di nuovo) Shimbashi-Shiodome, qua ho preso la Yurikamome Line verso l'isola di Odaiba. La Yurikamome Line ha la particolarita' di essere una linea totalmente "automatica" e i treni non sono pilotati, stando sulla prima carrozza i primi posti a sedere danno l'impressione di essere alla guida del treno. L'isola di Odaiba puo' essere definita (tanto per cambiare) un mega parco divertimenti compresa di: centri commerciali, spiaggia, giardini immensi con zona barbecue inclusa, musei, stazione termale  ruota panoramica e pure una statua della liberta'.
Qua purtroppo avrei voluto visitare uno dei musei che piu' mi importava di visitare, il Miraikan, ma dopo il terremoto ha subito dei danni ed e' ancora in riparazione ( ho anche provato a sbirciare all'interno ed e' ancora pieno di impalcature...non riaprira' a breve). Dopo un bel tour in questa zona, mi sono diretto verso la zona est dell'isola che e' piu' residenziale e industriale (c'e' il Panasonic Building), obiettivo: Tokyo Big Sight, ovvero la mecca del mondo dei manga (almeno per 2 volte all'anno) dato che e' la sede dove si svolgono i 2 Comiket annuali (estivo e invernale). Dopo aver praticamente camminato per piu' di meta' dell'isola, sono tornato verso la spiaggia dove mi sono appisolato per un'oretta prima di tornare verso Shinjuku.


Oggi (lunedi) ho fatto tappa a Nikko, un paesino tra le montagne a circa 150km da Tokyo. Il viaggio in treno all'andata e' stato abbastanza noioso e lungo (2h e mezza), la cosa carina è stata che alla partenza da Asakusa specificavano che se volevi andare a Nikko dovevi metterti nelle carrozze 5 o 6 perche' le carrozze dalla 1 alla 4 andavano a Kinugawa; infatti alla stazione di Shimo-imaichi (a 10min da Nikko) il treno si è proprio diviso sganciando le ultime 2 carrozze. Nikko e' praticamente ancora alla fine dell'inverno (ci sono ancora i blocchi di ghiaccio ai bordi delle strade), oggi pioveva e c'era un vento freddo abbastanza insistente, per fortuna i templi sono tutti in un'area di 1km quadrato quindi nessun problema col camminare. Il tempio Toshogu è il piu' fastoso di tutti, ha foglie d'oro che fanno da contorno in quasi tutte le stanze e i colori delle raffigurazioni sono di forte impatto visivo è il tempio piu' famoso per via delle sue raffigurazioni (le 3 scimmiette) e per ospitare la tomba del piu' famoso Shogun del Giappone: Ieyasu Tokugawa. Questi templi sono stati fondati piu' di 1200 anni fa e poterli visitare è stata un'esperienza unica, soprattutto quando davanti alla tomba dello Shogun ha iniziato a piovere e da lontano arrivava l'eco dei tuoni...sembrava una scena da film.
Al ritorno ho vissuto momenti memorabili: sul treno per tornare ad Asakusa (Tokyo) ho incontrato i ragazzi delle scuole che tornavano a casa e stavano facendo un casino assurdo, dopo alcune fermate molti sono scesi lasciando sul treno un casino degno di noi italiani (potete vederlo nel video), mentre stavo guardando il paesaggio dal finestrino (praticamente campagne e monti) sul campo di fronte a me ad un centinaio di metri dal treno si schianta un fulmine e l'onda d'urto del frastuono che ci investe un secondo dopo è forte come se un treno superveloce ci fosse passato accanto. Passano meno di 5 minuti e il treno inizia a "scodare", ma non ci faccio caso dato che lo faceva molto spesso anche all'andata, pero' questa volta ci fermiamo improvvisamente ed in maniera un po' brusca, qui capisco che non e' colpa del treno, ma il terremoto sta facendo oscillare tutto intorno. Questa e' stata la prima volta che ho sentito il terremoto su un treno e la scossa era bella forte (il treno si scuoteva come quando era in movimento) ed e' anche durata parecchio, il video ho iniziato a girarlo circa 30 secondi dopo che ci eravamo fermati. Dopo la scossa il treno ha viaggiato a velocita' ridotta per una ventina di minuti ritardando di 40 minuti l'arrivo. Tornato a Tokyo la situazione dei trasporti per tornare qua a Shinjuku non era delle piu' felici: alcune linee della metro erano chiuse e fuori pioveva a dirotto, quindi mi sono deciso a fare un giro un po' piu' lungo con la metro che funzionava in modo da evitare di inzupparmi e, appena sceso a Ueno, ecco che scatta un allarme e tutto il personale ferroviario fa evaquare il gate (alla fine non sono riuscito a capire che era successo, troppo casino), per fortuna che la cara e vecchia Yamanote Line funzionava ancora ed in 20min mi ha portato a destinazione.
Vi lascio col video del treno (le ragazzine che ridacchiavano dietro di me, appena dopo la scossa si sono messe a dire con tono serio cose tipo "questo terremoto potra' peggiorare la situazione a Fukushima", ma poco dopo si sono messe a ridere anche su quello).
A Domani!

domenica 10 aprile 2011

Osaka Video

Ho caricato i due video che ho registrato ad Osaka, purtroppo la memoria era quasi finita quindi niente HD e pochi minuti a disposizione. Ho gia scattato più di mille foto in totale durante il viaggio, purtroppo quelle fatte di notte sono quasi tutte da buttare... non sò perchè ma questa fotocamera non riesce a fare foto decenti con poca luce e il flash è inutile (anzi contribuisce a peggiorarle).
Nel video riguardante il monte Tempozan potete vedere come ci si riduce quando il giorno prima si è stati sotto la pioggia battente per praticamente tutta la giornata e non si è avuta nemmeno la possibilità di fare una doccia.

Purtroppo per quanto riguarda le foto, ogni volta che sono in internet cafe devo decidere se caricarle o scrivere il resoconto della giornata dato che se facessi entrambe le cose non avrei tempo per dormire, quindi direi che le foto posso sempre caricarle una volta tornato con calma, anche perchè ne scatto circa un centinaio al giorno e mi ci vorrebbe troppo.
Magari dopo metto su altri video che ho fatto i giorni scorsi...


giovedì 7 aprile 2011

L'Esperienza Kyoto

Rieccomi in internet cafe, oggi e' stata una giornata assurda: per colpa della mia demenza questa mattina appena dopo aver preso il primo autobus ho perso il pass (che avevo pagato 2000yen) che mi permetteva di usare autobus e metro gratis per 2 giorni (ieri e oggi) e in piu' avevo anche sbagliato a segnarmi la fermata nella guida che mi ero fatto...insomma ho avuto una buona ora e mezzo di delirio tra il cercare il pass nelle strade in cui ero passato e l'incazzatura crescente della previsione di una giornata che gia alle 9 e mezza poteva essere definita con la semplice espressione "che giornata di merda...". A Kyoto i bus si pagano a corsa e non hanno il biglietto, quando sei arrivato alla tua fermata butti i soldi dentro la macchinetta che sta accanto all'autista, quindi se fai una fermata o fai tutto il giro paghi il fare base (220yen) a meno che l'autobus non passa in zone "fuori citta'". L'unica cosa sensata da fare era tornare alla stazione centrale di Kyoto dove era possibile rifare un pass per un solo giorno (1200yen), ma nella zona in cui mi trovavo non sapevo quali autobus mi avrebbero riportato in stazione e di preciso nemmeno sapevo dove ero dato che avevo sbagliato fermata...quindi ho tirato due conti basandomi sulla voglia di picchiare me stesso e sul tempo buttato che passava e cosi ho cominciato a camminare in direzione della stazione (almeno idealmente) a piedi...

(continuo a scrivere da Osaka)

...per fortuna dopo circa 10min di cammino mi sono ritrovato su un passaggio pedonale sopraelevato dal quale ho scorto la Kyoto Tower (che e' di fronte alla stazione), cosi ho corretto leggermente la rotta (stavo andando quasi bene). Durante quei 20min di cammino sono passato per alcune delle stradine piu' remote e strette della zona centrale della citta', dove le vite quotidiane degli abitanti venivano turbate solo pochi secondi dal mio (incazzoso) passaggio. Una volta arrivato in stazione dentro di me sentivo che i problemi non sarebbero finiti subito: infatti appena comprato il nuovo pass butto lo sguardo sulla fermata del bus che mi serviva per la prossima destinazione ed ecco che scorgo una fila kilometrica di gente che nemmeno con 3 bus avrebbero potuto portar via. Senza pensarci troppo allora mi dirigo verso la fermata prima del terminal, in modo da poter salire sul bus prima dell'orda infinita, ma ecco che un altro errore gigante viene commesso: non tenendo conto che dal terminal di bus ne partono 2 e che fanno il percorso inverso, indovinate su quale sono salito... il bello e' che prima di rendermi conto di aver preso il bus nel senso sbagliato ci sono volute circa 10 fermate e oramai era troppo tardi. Quindi mi sono goduto circa 40min di giro turistico nella zona sud-est, poi nord e infine ovest di Kyoto prima di arrivare alla fermata del tempio Sanjusangendo, il tutto circondato da dei vecchi che non so' dove trovassero la forza di salire e scendere da quell'autobus.

Gia, come tutti saprete Kyoto e' la citta' dei templi, ma non tutti sanno che e' anche la citta' dei vecchi: non vi immaginate quanti anziani ci sono alle fermate e negli autobus, il record e' stato battuto in modo inequivocabile sull'autobus Minami (Sud) 5... per questa occasione voglio usare la forma in prosa dello scrittore Arbusto Congusto (detto Ciaosonoaugusto): "In questo autobus c'e' racchiusa la storia del Giappone degli ultimi 2000 anni... siamo una dozzina, io ne ho 24 (e non sono giapponese)... fa tu i conti".

Tornando alla mia esperienza, dopo essere stato circondato dai zombie di resident evil (le movenze erano quelle), la giornata ha preso una piega decisamente positiva: ho visitato il Fushimi Inari e sono stato al parco Maruyama, purtroppo per colpa del tempo perso ho dovuto rinunciare alla visita di 3 templi piu' la "passeggiata del filosofo". In compenso la sera verso le 7 ho visitato il Kiyomizudera illuminato con fari ed e' stato uno spettacolo unico. Non contento, sono tornato al parco Maruyama dove era tutto allestito per lo Yozakura (Hanami notturno) ed oltre ad una marea di gente c'erano anche le bancarelle che vendevano varie cibarie da mangiare sotto i ciliegi... ho consumato li la mia cena con karaage (pollo fritto) e una specie di kebab+chili fatto da 2 iraniani che sparavano minchiate senza senso con il loro giapponese improbabile...pero' era ottimo. L'atmosfera era troppo perfetta per una mega mangiata e bevuta in gruppo...sara' per la prossima volta.

Altre foto quando torno a Tokyo (domani sera riparto da Osaka per Tokyo)


lunedì 4 aprile 2011

Ciliegi in Fiore

Ho caricato le foto che ho fatto al parco di Ueno (sabato) ed a Miyajima (oggi). A Ueno era stracolmo di gente, tutta sui teli stesi sotto i ciliegi a mangiare e bere la peggio roba, anche io mi sono messo col mio pranzo al sacco (onigiri e ciambella con glassa al cioccolato) vicino a dei ragazzi (credo universitari) che facevano un casino assurdo, alcuni bevevano senza prendere fiato, mentre alcuni erano gia stesi a terra morti (era tipo l'una o poco piu'). Oltre a 2 gatti sopra ad un ciliegio, un'altra cosa strana che ho notato e' stato che quella era la prima volta che vedevo altri stranieri in giro: per il resto della settimana non ne avevo mai incrociato uno.
Ueno


Per quanto riguarda oggi invece, sono stato a Miyajima un'isola che si trova nella baia di Hiroshima famosa per i suoi templi in particolare quello di Itsukushima che risale intorno al 500 d.c.
La caratteristica unica di questo santuario e' che l'ingresso (il torii) e' situato in mezzo al mare, ma quando arriva la bassa marea l'acqua si ritira praticamente del tutto in modo da rendere libero il passaggio e trasformare momentaneamente la zona intorno al santuario in una grande spiaggia. Miyajima e' considerata come uno dei 3 piu' bei paesaggi del Giappone e per quanto poco io abbia visto fin ora, questo posto esprime un qualcosa di unico che non credo si possa trovare da nessuna altra parte nel mondo. Potrei scrivere per ore della giornata di oggi, ma dato che ieri (e anche oggi) sono stato male, mi concedo un po' di sonno extra stasera.
Alla prossima.
Miyajima

sabato 2 aprile 2011

Yokohama

Inizialmente avevo in programma di visitare questa citta' negli ultimi giorni del mio viaggio, quando sarei tornato a Tokyo dopo il tour delle citta' ad ovest. Invece ieri mattina, dopo aver dormito all'internet cafe di Shibuya (il piu' silenzioso di tutti fin ora), ho deciso all'ultimo momento di andarci "al volo", posticipando la visita al Miraikan che e' ancora chiuso per via del terremoto (e purtroppo ancora non dicono quando riapre).
Andare a Yokohama dalla stazione di Shibuya e' una pacchia: la Tokyu Toyoko Line in questa stazione ha il terminal con treni diretti ogni 5-10min che ci mettono circa mezz'ora e costa solo 260yen.
Yokohama e' "strana" come citta' (in senso positivo), rispetto a Tokyo non e' costruita "fitta" (a parte la zona della stazione), ma soprattutto nel quartiere dei grattacieli ci sono ampi spazi non costruiti che spezzano il paesaggio di continuo. A Yokohama i quartieri che volevo visitare erano principalmente 2: Minato Mirai 21 e Chinatown. Minato Mirai e' un quartiere creato appositamente per il turismo dove ci sono una marea di negozi e centri commerciali ed anche un parco divertimenti con tanto di montagne russe e ruota panoramica (per un breve periodo la piu' grande del mondo). Prima di girare per Minato Mirai, pero' sono andato a Chinatown e dato che era ora di pranzo mi sono imbucato in uno dei mille ristoranti cinesi e mi sono fatto portare un nikuramen (ramen con carne) che volevo mangiare da giorni. Per quanto poco mi piacciano gli spaghetti, era veramente super-buono. Con la pancia piena poi sono andato al parco Yamashita in riva all'oceano e dopo aver smaltito l'abbiocco post-pranzo mi sono diretto verso Minato Mirai: l'ho girato praticamente tutto, ma diciamo che l'unico posto che ho veramente visitato e' stata la Landmark Tower, ovvero la torre simbolo del quartiere. Inutile dirvi dell'infinita' di negozi all'interno (al 33esimo piano c'era pure un esposizione di kimono), ma se fino a prima la giornata era un mezzo-fail, con 1000yen l'ho svoltata del tutto. Con meno di 10 euro sono potuto salire all'osservatorio al 69esimo piano a 296m che (fino a che non apre Tokyo Sky Tree) e' il piu' alto del Giappone: sono salito con un ascensore che aveva anche il display della velocita' dato che toccava una punta di 750m al minuto, portandomi dal primo al 69esimo piano in meno di 40 secondi. Ero in cima verso le 6 del pomeriggio e il sole stava tramontando, e' stato stupendo poter vedere il monte Fuji da quella distanza, pensavo non fosse possibile. Sono rimasto lassu' fino alle 7 (ora di chiusura) ed era oramai notte...e purtroppo anche la batteria della fotocamera era finita, cosi sono sceso e sono andato a mangiare all'Hard Rock Cafe dove avevo puntato da prima un Barbeque Bacon Cheesburger con patatine...sembrava proprio il panino perfetto, peccato la troppa salsa barbeque l'ha reso un po' stucchevole alla fine, ma era cmq buonissimo. Poi, stranamente a pezzi per la camminata, sono tornato in stazione e ho ripreso il treno per Tokyo.

Yokohama

Ecco un extra che non c'entra nulla con Yokohama. Questo video l'ho fatto questa mattina alla stazione di Shinjuku, dato che non avevo altro da fare. Scusate la risoluzione, ma non sapevo che questa fotocamera facesse cosi schifo nel fare i video.



Ah dimenticavo che domani non potro' aggiornare nulla perche' parto per Hiroshima e la notte la passero' sull'autobus...ci riaggiorniamo da Hiroshima.

venerdì 1 aprile 2011

Un salto ad Akihabara

Questa volta non proseguo col raccontarvi che ho fatto oggi (se ho tempo lo farò dopo), ma ho caricato le foto di lunedì ad Akihabara. Ci ero andato la mattina presto (verso le 8) perchè volevo comprarmi una SD e una batteria in più per la fotocamera e dovevo aspettare le 2 del pomeriggio prima di fare il check-in all'hotel a Shinjuku. Così ho preso il treno e in 10min scarsi eccomi ad Akihabara, quartiere dell'elettronica e dei manga. Purtroppo alle 8 di mattina era ancora tutto chiuso così ho iniziato a girare per far passare il tempo intanto che aspettavo che aprisse Yodobashi Camera: in teoria ti aspetteresti un negozio di fotocamere e affini, ma al suo interno c'era anche un intero piano dedicato a manga ed action figures. Una volta uscito da Yodobashi con una nuova batteria, SD e un lettore usb di SD e microSD, ho girato un altro po' per i vari negozi di fumetti che stavano aprendo man mano e ho mangiato un donburi (ciotola di riso con sopra il "contorno") con carne di manzo e uova (tipo carbonara) accompagnato da un piatto di soba (spaghetti in brodo) per circa 6 euro. Alla fine per guardare le varie cavolate (e ce ne sono un'infinità) lì in giro stavo facendo tardi per presentarmi in albergo, sono arrivato con un'ora di ritardo, ma per fortuna nessuno mi ha detto nulla.

Le immagini sono veramente poche sia per il fatto che molti negozi erano chiusi all'inizio sia per il fatto che sapevo di tornarci (proprio domani).
Akihabara